peroni PERONI CHILL LEMON CL.33X24 - BIRRE IN BOTTIGLIA -
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PERONI CHILL LEMON CL.33X24

 Non Disponibile
€ 20,86
1106927000
BIRRE IN BOTTIGLIA
BEVANDE

La Peroni Chill Lemon

Peroni Chill Lemon: Peroni Chill Lemon nasce da un incontro unico, il gusto rotondo e bilanciato di Peroni e il potere dissetante del succo limone, per regalare un’esperienza tutta nuova.

Peroni Chill Lemon è infatti l’unica radler ad essere prodotta con Malto e Limoni 100% Italiani, in grado di conferire un profumo di limoni appena colti e un gusto rinfrescante e naturale, che la rendono un prodotto di alta qualità.

Il Mondo Chill è un universo super rinfrescante, giovane, fatto di allegria, brio e spensieratezza, dove godere a pieno i momenti di relax tipici dell’estate.

Gradazione alcolica: 2,0% vol. Temperatura di servizio: 2°-4° Tipo Birra: Radler Provenienza: Italia Colore: Giallo Chiaro Gusto: Gusto naturale di limoni freschi, gradevolmente aspro e bilanciato con una nota di amaro della birra.

 

La Storia

La Società Birra Peroni nacque nel 1846 per iniziativa di Francesco Peroni, ultimo nato di una famiglia di pastai attivi nella provincia novarese, che si trasferì dalla natia cittadina di Galliate a Vigevano, giudicata più adatta per iniziare una nuova attività imprenditoriale, fondandovi una fabbrica di birra. La Ditta Francesco Peroni aveva sede nel centro della cittadina lomellina, in contrada Rocca Nuova, dove, accanto alla piccola fabbrica, era attiva una birreria per la mescita diretta.

Nel 1864 viene aperto un nuovo stabilimento a Roma, gestito inizialmente da alcuni soci di Francesco Peroni e, a partire dal 1867 dal figlio primogenito Giovanni Peroni. Il primo sito produttivo fu insediato in via Due Macelli, dove poi sarebbe sorto il Salone Margherita. Nel 1870 la produzione fu poi spostata nella zona di Borgo Santo Spirito in un immobile affittato dall'amministrazione del manicomio di S. Maria della Pietà, mantenendo attivo in via Due Macelli solo un punto vendita

Nel 1887 Giovanni Peroni viene raggiunto a Roma dal fratello Cesare, che nel giro di qualche anno si trovò ad occupare un ruolo operativo in seno all'azienda.
 

Nel 1896 la fabbrica fu trasferita in una nuova sede, in via del Cardello 16, non lontano dal Colosseo. Nel frattempo la Peroni strinse stretti rapporti di collaborazione con la Società romana per la fabbricazione del ghiaccio e della neve artificiale, culminati nel 1901 nella fusione tra le due società con la costituzione della Società riunite fabbrica di ghiaccio e ditta Francesco Peroni, la cui nuova sede venne costruita in via Mantova, nella zona di Porta Pia, su disegno dell'ingegnere e architetto Gustavo Giovannoni. Sempre nel 1896 Cesare Peroni si recò in Germania per studiare le tecniche di produzione delle birre a bassa fermentazione. Infine nello stesso anno la sede vigevanese terminò la propria attività produttiva. Nel 1907 fu poi costituita la Società anonima Birra Peroni, Ghiaccio e Magazzini Frigoriferi.
 

Nel 1908 Giovanni Peroni fu nominato cavaliere del lavoro; nel 1911 divenne vicepresidente della Birra Peroni, per poi assumere la presidenza due anni più tardi. Nello stesso anno la Peroni entra nel capitale azionario della Società anonima ghiacciaia romana, che fu poi definitivamente assorbita nel gruppo nel 1942.
 

Nel 1921 ci fu un ricambio nei quadri dirigenziali: Cesare Peroni divenne amministratore delegato, carica poi ricoperta fino alla morte avvenuta nel 1948, mentre Giacomo Peroni, figlio di Giovanni, sostituì il padre nel consiglio di amministrazione; pochi mesi dopo, il 2 gennaio 1922, morì Giovanni Peroni, poco dopo essersi dimesso da presidente del gruppo.
 

Nel 1924 fu inaugurato un nuovo stabilimento produttivo a Bari, capace di produrre 25.000 ettolitri di birra annui su una produzione totale annua di 150.000 ettolitri. L'apertura del nuovo stabilimento fu il primo passo di una strategia di espansione del gruppo nell'Italia meridionale: nel 1926 venne assorbito il birrificio dell'Orso & Sanvico di Perugia, poi trasformato in centro d’imbottigliamento e deposito concessionario, nel 1929 la Birra d'Abruzzo con sede a Castel di Sangro, il cui impianto produttivo di Montenero Val Cocchiara venne poi dismesso nel 1936 e le Birrerie meridionali di Napoli, con la costituzione della Società Anonima Birra Meridionale. Nel 1934 tramite le Birrerie meridionali, fu acquisita la birra Partenope Vennero poi acquistate la Birra Cioci di Macerata e, nel 1939 la fabbrica De Giacomi di Livorno.
 

Nel 1949 Giacomo Peroni divenne ammisitratore delegato del gruppo. L'anno successivo la produzione annuale toccò la quota di 420.000 ettolitri, rendendo la Peroni il primo produttore birraio italiano. Nel 1952 Franco Peroni, figlio di Cesare, divenne vicepresidente della Società Birra Peroni. L'anno dopo fu rilevata la birra Dormisch di Udine. Nello stesso anno fu inaugurata la nuova fabbrica di Napoli, realizzata su progetto redatto dallo studio Harley-Ellington & Day di Detroit. Nel 1954 Giacomo Peroni assunse la carica di presidente.
 

Nel 1955 viene chiuso lo stabilimento ex Birrerie Meridionali di Capodimonte, sostituito dal nuovo stabilimento aperto a Miano. Nell'aprile 1960 venne formalizzata l'acquisizione della metà del pacchetto azionario della Birra Itala Pilsen di Padova, poi acquisita completamente nel 1970. Nel 1961 furono completati gli acquisti di due marchi birrai con relativi stabilimenti: la Birra Raffo di Taranto e la Birra Faramia di Savigliano.
 

Tra la fine degli anni '50 e gli anni '60 entrarono nel consiglio di amministrazione Rodolfo Peroni, figlio di Franco, Giovanni Peroni, figlio di Francesco che nel 1962 si ritirò dalle attività e di Giorgio Natali, figlio di Elisa Peroni, a sua volta figlia di Giovanni Peroni.

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